giovedì 4 settembre 2008

Onora il padre e la madre

Hank (Ethan Hawke) ed Andy (Philip Seymour Hoffman) sono due fratelli assai diversi fra loro – anche per status sociale – entrambi però con seri problemi economici: il primo è divorziato e non riesce a mantenere la figlioletta (che gli urla al telefono “sei un fallito!”), il secondo è un cocainomane depresso che vorrebbe rifarsi una vita in Brasile con la propria avvenente moglie (Marisa Tomei, più nuda che vestita). Ma la via proposta da Andy ad Hank per incassare facilmente un bel po’ di soldi sarà causa di una lunga serie di sciagure che coinvolgeranno in primis la vita dei loro genitori…
Un torbidissimo thriller raffreddato quello che ci regala il grande regista americano – in tutti i sensi, dato che è anche ultraottantenne – Sidney Lumet (Quinto potere), in cui sono ritratte le amorali azioni – catalizzate dal dio denaro – di un’umanità senza speranza e senza possibilità di redenzione, come peraltro si evince dall’ironico, ‘luminoso’ finale. Le grandi interpretazioni dei due protagonisti (che a volte sembrano ‘dire di più’ quando non parlano), unite ad una solida regia a base di flashback intersecati e ad una degna confezione (la fotografia è virata in un grigio bluastro; le musiche sembrano quasi mettere ansia) concorrono alla riuscita di questo – ammettiamolo, volutamente sgradevole – affresco sulle origini del male, che sono da ricercarsi nella sola umanità.
Il titolo originale (Before The Devil Knows You’re Dead) è parte di un detto irlandese, consiglio dato ai peccatori sul punto di morire: se si possono rifugiare in paradiso ingannando il demonio, allora meglio per loro.

CRITICA: «««½

VISIONE CONSIGLIATA: A

9 commenti:

  1. Filmazzone!! Mitico Lumet!

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  2. Un film che non si dimentica...


    Ciauz ^^

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  3. Uno dei migliori di quest'anno.


    Un pugno nello stomaco.


    Cult il discorso sui frammenti fatto da Hoffman (sempre più bravo!).


    Hai cambiato l'immagine del blog: bella mi piaceee!!!!


    :-)))

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  4. Sì, concordo: è un vero pugno nello stomaco... ogni tanto è necessario prenderne qualcuno, specialmente se a darlo è un grande come Lumet!


    Circa la scena dei frammenti, è davvero significativa. Ed Hoffman sta dimostrando quanto sia stato sottovalutato per lungo tempo...


    Sono contento del fatto che ti piaccia il nuovo header! Ti ringrazio ;)


    A presto ^^

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  5. Con mio rammarico non ho potuto ancora vederlo. So che è un film notevole.

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  6. Sì, un buon film. Ma non mi ha troppo esaltato.

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  7. X Luciano: Tranquillo, c'è sempre tempo. E poi un film su DVD non "decade" come quando era su VHS: tra calore e visioni, i nastri si riducevano male ;)


    X Gahan: E' un ottimo prodotto. Inevitabilmente non può "esaltare" per la sua natura di film pessimista...


    Grazie ad entrambi, bye ^^

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  8. Senz’altro uno dei migliori lavori della stagione 2007/2008 questo film che ha giustamente entusiasmato i critici al primo Romafilmfest.

    Sidney Lumet, premiato nel 2005 con l’Oscar alla carriera, non finisce di stupirci: autore di capolavori come "La parola ai giurati" "Quel pomeriggio di un giorno di cani" "L’uomo del banco dei pegni", all’età di 84 anni ci regala un altro piccolo gioiello, coraggioso cinico spietato tagliente.

    Molti critici hanno sottolineato come il film sia difficilmente classificabile: non un semplice giallo e neanche un semplice noir; definiirlo “dramma” è decisamente troppo vago e generico. Solo una definizione sembra calzare al film, ed è “tragedia”: una tragedia che vede come protagonisti angoscia, colpa e peccato… una tragedia senza speranza né perdono.


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  9. La classe non è acqua e Lumet ne ha ancora da vendere!


    ONORA IL PADRE E LA MADRE è una vera tragedia greca postmoderna! Non fantascienza...


    ;)

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