domenica 1 luglio 2012

Proiezioni estive "intelligenti" al cinema ABC

18 milioni. È tanto che valeva agli occhi di turisti acculturati Anna Longhi a riposo in un’installazione alla Biennale di Venezia, nei panni della moglie di Alberto Sordi nelle Vacanze intelligenti da lui dirette nel 1978 (parte del film a episodi Dove vai in vacanza? targato anche Bolognini e Salce). 

Ma lo stesso titolo porta la rassegna estiva dello storico cinema barese ABC, che dal 3 luglio al 9 agosto proporrà per la seconda volta titoli selezionati dalla ricca Cineteca lucana, resa possibile dalla Apulia Film Commission. Non a caso l’immagine presente su tutti i materiali promozionali è una foto in bianconero dell’artista inglese Gemma Marmelade che richiama la suddetta esilarante, memorabile scena. 

È stata presentata la tarda mattinata di giovedì 28 giugno presso lo stesso ABC, «il primo cinema d’essai d’Italia, nato oltre 35 anni fa», come ricorda la titolare Francesca Rossini, affiancata dalla presidente di AFC Antonella Gaeta e dal direttore artistico del Circuito d’Autore Angelo Ceglie. 

L’intento è quello di ripetere il successo della scorsa edizione, la prima, che vide affluire in sala ben 1400 spettatori. Tutti felici di poter (ri)vedere su grande schermo film di un passato più o meno recente (all’incirca dal 1980 al 2010), raggruppati in quattro sezioni tematiche, ovvero: “L’uomo in più” il martedì, “Variazioni sul nero” il mercoledì, “Il futuro è ora” il giovedì, “1992” il venerdì e “Let England Shake” il fine settimana. Si tratta di lavori che hanno avuto successo di critica, ma che spesso allo stesso tempo non sono stati fenomeni al box-office. 

Il titolo di apertura – a visione gratuita – è Un cuore in inverno, che proprio qui venne proiettato in anteprima nazionale il 25 dicembre 1992, restando in sala ben tre mesi. Il biglietto d’ingresso per gli altri film sarà di soli 3 Euro, «un costo popolare e sotto certi aspetti rischioso per la microimpresa ABC» a detta della Rossini.

Il patto tra AFC e la colossale cineteca di Oppido Lucano (la quale conserva circa 30.000 pellicole e 800 proiettori e macchine di pre-cinema) dura un anno e costa 15.000 euro, e permette al Circuito d’Autore di attingere ad essa senza limiti, diffondendo film per tutte le venti sale pugliesi. Così tanti titoli – artistici, documentari o cinegiornali – in 16 o 35 mm potranno rivivere nei mesi a venire, magari anche previa digitalizzazione: infatti nel giro di un anno tutte le sale diranno addio alla fragile celluloide...

Pubblicato sulla testata Fermenti Divi

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