venerdì 30 novembre 2007

Crank

Un killer professionista (Jason Statham, già visto in The Transporter e in The Italian Job) decide, dopo un ultimo incarico, di abbandonare il proprio mestiere per iniziare una nuova vita con la sua amata Eve. Ma un boss emergente gli rovina il piano iniettandogli, dopo averlo riempito di botte, una dose “da cavalli” di una micidiale droga cinese che gli rallenterà sempre più il battito cardiaco, portandolo alla morte nel giro di un’ora. In così poco tempo il nostro dovrà fare di tutto per tenere elevato il tasso di adrenalina nel sangue, per trovare l’antidoto e sistemare i conti. Più di un colpo di scena nel finale.
Quest’opera prima dei due registi pubblicitari Neveldine e Taylor, è l’ennesimo aggiornamento del vecchio Due ore ancora (titolo originale D.O.A. di Rudolph Matè, del 1950), girato con uno stile audiovisivo a metà strada tra un videoclip di musica rock ed una puntata di CSI. Pellicola violenta di innegabile sagacia, magari irritante, decisamente non è per tutti i gusti: comunque alcuni passaggi sono degni di nota. Lo sboccato e brusco protagonista è la colonna portante del film. “Crank” è un termine gergale americano usato per indicare una potente ed illegale metamfetamina.

CRITICA: **

VISIONE CONSIGLIATA: A

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