Il ruvido detective newyorchese
John McClane (Bruce Willis) stavolta è alle prese con un gruppo di terroristi
informatici, capeggiati dall’hacker Thomas Gabriel (Timothy Olyphant), che ha
deciso di mandare in tilt tutti i sistemi informatizzati degli USA, privandoli
in seguito di corrente elettrica. Il Nostro, dopo aver catturato un giovane
pirata informatico, si dirigerà da Gabriel affiancato da quest’ultimo per
ripristinare l’ordine e per salvare la vita della sua figlia adolescente,
gratuitamente coinvolta.
Quarto capitolo (noto anche come Die Hard 4.0) della saga di Die Hard, inaugurata nel 1988 dal
memorabile Trappola di cristallo di
John McTiernan, che qui passa la regia a Len Wiseman (Underworld), però senza che vengano messi in discussione il gusto
per l’esagerazione e la dinamicità delle immagini (fotografia di Simon Duggan).
La prima parte del film è la migliore, con gli Stati Uniti nuovamente nel
panico e nel caos, in preda alla paranoia post-Undici Settembre; nella seconda l’azione
unisce anche il versante familiare del protagonista allo scenario, affidandosi
a scene d’azione che diventano sempre più inverosimili. Willis, ‘eroe per caso’
repubblicano, pronuncia una frase – rivolgendosi al giovane compagno hacker –
che esemplifica al meglio la sua visione: “Tu non sei contro il sistema, sei contro una nazione di milioni persone normali”.
Comunque, grande spettacolo alla vecchia maniera, con stunts ed esplosioni vere
e (relativamente) poco digitale. Montaggio di Nicholas De Toth e musiche
dell’italiano Marco Beltrami. La sceneggiatura si è basata sull’articolo A Farewell To Arms di John Carlin.
Occhio alla star delle soap opera
Edoardo Costa nei panni di uno scagnozzo di Gabriel.
CRITICA: ««½
a me è piaciuto nella sua esagerazione, perchè era proprio quello che volevo. amo la saga di Die Hard e adoro Bruce Willis, figuriamoci se avrei qualcosa da dir contro questo capitolo... e poi quando ho visto Kevin Smith ho avuto un sussulto al cuore... :D
RispondiEliminaNon metto assolutamente in dubbio la qualità dello spettacolo e dell'intrattenimento, né l'innegabile simpatia di Willis ;)
RispondiEliminaIl mio "voto" cerca solo di essere il più "tecnico" possibile, cercando di non fare torto al film analizzato né ad altri film migliori (nello stesso genere) o peggiori.
Tutto qua.
Ciao! :)
ah si si tranquillo, ci mancherebbe! ;)
RispondiEliminaho letto pareri molto diversi tra loro, io sono un caso a parte perchè mi sarei fatta andare bene anche bruce willis seduto per 2 ore di film su una bomba da disinnescare...
OK, comunque il mio parere è positivo ;)
RispondiEliminaMa se vuoi divertirti, visita ROTTENTOMATOES.COM e vedi come la critica americana ha accolto il film... l'ha idolatrato :D
Stammi bene. Bye!