giovedì 13 dicembre 2007

Il giorno degli zombi

In un prossimo futuro (che sembra il presente), quasi tutta l’umanità è stata trasformata in zombi (o meglio morti viventi), da un virus del sangue. Pochissimi e pazienti scienziati, capeggiati dal genialoide Dr. Lang (chiamato dispregiativamente “Frankenstein”), condividono un’estesa rete di bunker-laboratori sotterranei con un gruppetto di soldati dal grilletto facile. I tentativi degli scienziati di rendere gli zombi meno aggressivi ed “addomesticabili” saranno stroncati dall’idiozia dei militari. Finale quasi totalmente catastrofico.
Il terzo capitolo della saga dei morti viventi, del mitico George Andrew Romero, è un horror fantascientifico iperdialogato (e ricco di turpiloquio), disteso, incorniciato da una sequenza iniziale memorabile (citata in Resident Evil) e da un sottofinale che è stato definito “il punto di non ritorno della poetica del gore e dello splatter”, con un’orgia truculenta di effetti straordinari (anche a base di animatronics) a cura di Tom Savini. Attualmente film cult, passato negli USA quasi inosservato, perché a rischio di censura totale, è stato inizialmente bastonato dalla critica (anche italiana) perché troppo sanguinoso e statico. Ma la colpa non è di Romero, bensì della tirchia casa di produzione che gli fornì poca pellicola e lo costrinse a non girare alcune scene d’azione presenti nella sceneggiatura. Forse proprio in virtù di tale “poverismo” il risultato è ancor più inquietante. Inoltre il tutto è - come sempre nel cinema romeriano - al servizio di un messaggio politico-morale, enunciato da uno dei personaggi: “tutto quello che stiamo vivendo è una punizione che Dio ci ha inflitto, perché ci eravamo dimenticati di Lui, ci credevamo i padroni del mondo”.
Fotografia coloratissima del fido Michael Gornick (Zombi) e musiche tipicamente anni ’80 di John Harrison.

CRITICA: ***

VISIONE CONSIGLIATA: A

5 commenti:

  1. Sono terrorizzata!!!!

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  2. Buona domenica, Giovanni.

    Ieri sera ho rivisto Shining con Nickolson. Un capolavoro, anche se un po' sconclusionato. Sei d'accordo?

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  3. grandissimo film...e attendiamo con ansia il quinto capitolo!^^

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  4. X Cinedelia: un film cult che ancora oggi molti devono scoprire...



    Chiaramente attendo anch'io con attenzione "Diary Of The Dead", che Romero, a quanto pare, sta girando in totale libertà creativa ;)



    A presto!

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  5. Ottimo film.

    Momenti di puro divertimento, messaggio fortemente antimilitarista. Effetti splatter di un Savini (già spalleggiato da Berger e Nicotero) al top.

    Da vedere assolutamente.

    Anche io chiaramente aspetto Diary of the dead impaziente.

    Alla prossima.

    Roberto

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