A tre anni di distanza dal clamoroso colpo di Ocean’s Eleven, i nostri beniamini si ritrovano alle calcagna colui che gabbarono, ovvero il duro Terry Benedict (Andy Garcia), che rivuole i suoi 160 milioni di dollari (interessi inclusi). Ma i nostri hanno già utilizzato (o sperperato) un bel po’ del proprio capitale: si rende necessario compiere un altro notevole colpo, stavolta in trasferta europea.
Deludente sequel del grazioso prototipo: Steven Soderbergh dirige (?) un cast pazzesco che gigioneggia in maniera irritante dall’inizio alla fine del film (vedi Clooney alla stazione che dice continuamente ai suoi: “sembro un quarantenne?”). La sceneggiatura di George Nolfi è ridotta all’osso ed è talvolta oscura: per questo il regista non può far altro che esaurire tutto il repertorio di inquadrature possibili (è infatti anche direttore della fotografia, con lo pseudonimo di Peter Andrews) e propinare musiche da lounge-bar. Triste risultato: ottima confezione, ma il pacco è vuoto. Sembra di vedere una comitiva di riccazzi glamour in gita: loro si divertono, noi no.
CRITICA: *1/2
VISIONE CONSIGLIATA: T
x i primi 19/15 minuti nn si capisce proprio nienteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
RispondiEliminaX Luciap87: Già, ma almeno in quei minuti puoi sperare che il film migliori in seguito... e invece ci propinano una bella presa in giro :(
RispondiEliminaCiao, e grazie della visita!
A presto!
quando ci sono gli attori famosi lo fanno x ripiego. vuol dire ke il film è un flop.
RispondiEliminasuccede sempre cosi. ripasserò spesso, buonaserata