lunedì 24 dicembre 2007

Spider-Man 3


Finalmente al goffo e cervelluto Peter Parker/Spider-Man (Tobey Maguire) la vita pubblica e privata vanno a gonfie vele: è fidanzato con la sua adorata Mary Jane (Kirsten Dunst) e la città di New York lo idolatra come supereroe. Soltanto il suo amico d’infanzia Harry Osborn (James Franco) continua a covare rancore nei suoi confronti, credendolo l’assassino del padre (Willem Dafoe): quest’ultimo si dichiarerà apertamente suo nemico e vestirà i panni del New Goblin. Inoltre Spider-Man si ritroverà ad affrontare l’Uomo Sabbia (Thomas Haden Church) e persino Venom (Topher Grace), dopo aver vissuto un oscuro periodo di travaglio interiore, in cui la sua voglia di vendicare il compianto Zio Ben era stata acuita da un organismo simbionte che si era fuso con la sua tuta, rendendola totalmente nera. Insomma, il Nostro avrà nemici su ogni fronte – sentimentale incluso – vista anche la presenza della sua graziosa collega di college, l’ossigenata Gwen Stacy (Bryce Dallas Howard).
Sam Raimi dirige il terzo capitolo della storica saga della Marvel Comics, al momento il film più costoso della storia del cinema (258 milioni di dollari di produzione + una quarantina per il battage pubblicitario = circa 300 milioni) puntando sul tema del doppio in ogni ambito, anche costretto dal produttore Avi Arad, che purtroppo ha voluto inserire Venom nella trama a tutti i costi, e che invece avrebbe meritato un capitolo a parte. Il soggetto del film è del regista e di suo fratello Ivan: le molte linee narrative fanno perdere in parte alla pellicola il brio dei due precedenti capitoli ed alcuni passaggi, specialmente quelli che dovrebbero meglio mostrare il “lato oscuro” di Peter, appaiono esageratamente demenziali (ad esempio quando passeggia o è al jazz-bar). Troppe coincidenze portano i singoli personaggi ad incontrarsi; spicca poi un clamoroso e tardivo intervento: quello di Bernard, maggiordomo di casa Osborn. La performance di Maguire ne risente, mentre è buona quella della Dunst ed ottima quella di Haden Church. Nulla da dire invece sulla confezione: la fotografia è di Bill Pope (la trilogia di Matrix; Spider-Man 2); le musiche di Cristopher Young (e non più di Danny Elfman); gli spettacolari effetti visivi della Sony Pictures Imageworks, supervisionati dal premio Oscar Scott Stokdyk.

CRITICA: **1/2

VISIONE CONSIGLIATA: T

7 commenti:

  1. Interessante recensione.



    buone feste



    Carlo



    www.scrivo.too.it

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  2. Grazie per avermi accompagnata in questi mesi,  riscaldando il mio cuore col tuo affetto. Ti Auguro giorni sereni in questi giorni di  festa e tanta felicità per il futuro. Che la stella cometa ti indichi la strada e la illumini affinche' tu non inciampi.  Tanti auguri di Buon Natale!  

    Dilia

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  3. Sono d'accordo con te. I troppi personaggi presenti non hanno giovato alla buona riuscita del film !

    Un cambio di rotta non penso che farà male al quarto capitolo...

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  4. X SpiderCi: A quanto pare lo sceneggiatore del quarto capitolo sarà una new entry dal buon nome...



    Terrò aggiornati i visitatori del blog...



    Grazie, a presto!



    E Buon Natale 2007!

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  5. Il film mi ha deluso troppo per parlarne bene: anche i seppur ottimi aspetti tecnici passano in secondo piano rispetto a una storia stiracchiata e personaggi monocordi. Sprecato Sandman che nell'interpretazione di Haden Church aveva trovato la sua incarnazione ideale.

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  6. non posso fare a meno di amre questo film , sono cresciuta con i fumetti, non posso tradirli!!! irene

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